La Fiaccolata organizzata dalla Provincia di Roma ed a cui hanno aderito anche il Comune e la Regione Lazio, è una manifestazione ipocrita.

La fiaccolata è nata sull’onda emotiva causata dai fatti occorsi lo scorso mese di Agosto – pestaggi, aggressioni, accoltellamenti, intimidazioni – ai danni di persone omosessuali e ritrovi della comunità GLBT romana.

Eppure la fiaccolata si chiama Roma contro l’intolleranza e tutti i razzismi e nel testo del documento sul sito la parola omofobia compare una sola volta:

C’è molto che possiamo fare insieme cominciando col sostenere l’iter parlamentare delle norme che prevedono un aggravamento delle pene per tutti i reati che hanno il loro movente nell’omofobia.

questo è quanto.

Sarebbe il caso di farlo notare.

Ieri sera parlavo con Andrea al quale ho espresso una mia idea, la metto anche qui cosi che chi vuole può commentare: e se partecipassimo alla fiaccolata in tanti, senza bandiere ne simboli se non la Rainbow, ma in modo esageratamente visibile, ad esempio indossando tutti una maglietta dello stesso colore, e camminassimo in blocco?
Attireremmo di sicuro l’attenzione e potremmo cosi provare anche a parlare con qualche giornalista; forse potremmo provare a far passare messaggi chiari ed onesti su quella che è la situazione a Roma, su come la pedonalizzazione di circa 70 mt di Via S. Giovanni in Laterano non sono una risposta adeguata, di come l’estensione della Legge Mancino ai reati per omofobia non basta – ci saranno dopo pestaggi muti, dove la parola omosessuale non verrà citata – se non è accompagnata da interventi culturali nelle scuole cosi come nei centri anziani, che servono campagne informative che non temano le ire del Moige – ed il ink cercatevelo se proprio lo volete – se prospettano l’eventualità che un figlio – checché ne pensino i genitori – possa scoprirsi omosessuale crescendo, o che comunque l’omosessualità è naturale mentre l’omofobia è figlia dell’ignoranza.

Forse riusciremmo a fare qualcosa di buono

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6 pensieri riguardo “Ipocrisie

  1. come ti rendi visibile senza il triangolo rosa?
    gli interventi saranno istituzionali per cui non mi aspetto nulla di speciale, molte parole, tanta fuffa….

  2. è vero che si sente un pò puzza di mistificazione e di ipocrisia istituzionale.
    però unire la nostra causa a quella di tutte le altre intolleranze potrebbe anche esserci utile e darci forza.
    non so se mi piacerebbe avere un qualche triangolino rosa. però condivido il timore di strumentalizzazioni. molto dipenderà dal tenore degli interventi che ci saranno. speriamo di essere ben visibili!

    1. Inutile dire che concordiamo. Noi siamo ancora indecisi sul partecipare o meno alla manifestazione proprio per via di quell’ipocrisia che prova ad allargare il consenso dell’opinione pubblica estendendo all’inverosimile i margini degli argomenti di discussione: così la manifestazione antiomofobia diventa contro tutti i razzismi…non sia mai che qualcuno nei palazzi della politica si pronunci ad esclusivo favore dei froci!
      Comunque sia l’idea della maglia uguale per tutti non ci dispiace affatto.

      1. sinceramente non ho mai messo in dubbio la mia partecipazione perché comunque – sebbene non si nomini – chiunque sa il reale motivo della manifestazione che penso sia anche un modo per impegnare Alemanno su alcuni concetti di base, ovvero che Roma non è una città sicura, e non per colpa degli immigrati.
        certo la mia idea della maglietta bianca uguale per tutti è un di più che giocherebbe a nostro favore, ci renderebbe più che visibili e probabilmente ci darebbe anche l’opportunità di dire la nostra…
        staremo a vedere cosa succede…
        cmq, io partecipo…

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